Il vicino chiede di ottenere la comunione forzosa del muro? Il proprietario è costretto a cederla se una volta interpellato non preferisca estenderlo al confine o demolirlo.

Nella situazione in cui ci sia un muro a una distanza minore di un metro e mezzo dal confine, il vicino può chiederne la comunione forzosa per costruire quindi in appoggio o in aderenza a meno che il proprietario del muro, che dev’essere sul punto interpellato, non preferisca estenderlo al confine o demolirlo.
Il vicino se ottiene la comunione forzosa del muro deve pagare al proprietario la metà del valore dello stesso e del suolo che questo occupa.
Si parla di indennità anche nel caso in cui il vicino voglia servirsi del muro di confine per crearvi un innesto di un capo del proprio muro.

Cassazione civile sez. II, 20 aprile 2006, n. 9293