Con la Legge di Stabilità 2017, tra gli strumenti a sostegno del reddito delle famiglie, è stato introdotto il “Bonus Asilo Nido”.

Esso è costituito da un assegno di 1000 euro l’anno (suddiviso in 11 mesi) per le famiglie che iscrivono i propri figli agli asili nido pubblici e privati, o per quei bambini malati cronici che non possono frequentare un asilo nido.

Tale contributo, viene erogato dall’INPS per i nati dal 1 gennaio 2016 fino al terzo anno di età del bambino, e spetta indipendentemente dal reddito della famiglia. Occorre presentare richiesta all’INPS con la relativa documentazione atta a comprovare l’iscrizione del bambino al nido o la patologia.

Per le modalità di presentazione della domanda è necessario attendere l’emanazione dei decreti attuativi della Legge di StabilitàSi può supporre che la domanda vada inviata in via telematica attraverso il sito web dell’istituto previdenziale (www.inps.it), ma sarà sempre possibile affidarsi ad un patronato di zona oppure contattare il Contact Center Integrato.

Tuttavia si deve precisare che una volta richiesto tale sussidio:

non è possibile usufruire della detrazione Irpef del 19% per l’iscrizione al nido;

nè sfruttare i voucher asilo nido o baby-sitting ( consistenti nella somma 600 euro mensili per l’acquisto di servizi di baby sitting o per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati, che possono essere richiesti dalla madre al termine del congedo di maternità ed entro gli undici mesi successivi. Occorre avere però ancora almeno un mese di congedo parentale a cui poter rinunciare).

Altra novità del 2017 è il Bonus mamme domani di 800 euro, erogato “una tantum”, per offrire sostegno economico alle mamme che ancora devono partorire, o che devono adottare un bambino. Potranno beneficiarne tutte le madri dal compimento del settimo mese di gravidanza o dall’atto di adozione, a prescidere dal reddito.

Fonti: Legge di Stabilità 2017.