In materia di distanze legali tra edifici, la sopraelevazione di un fabbricato già esistente, tale da modificare la volumetria dello stesso, costituisce una nuova costruzione, soggetta alla disciplina relativa alle distanze dal confine in vigore al momento della sua realizzazione.

Così ha stabilito la Cassazione in seguito al ricorso proposto dal proprietario di un fabbricato con annesso terreno, contro i proprietari del fondo vicino, volto ad ottenere la condanna di demolizione della parte in ampliamento costruita da quest’ultimi in violazione delle distanze legali.
Il ricorso così proposto venne accolto, in applicazione del principio secondo cui la sopraelevazione di un corpo di fabbrica non fa venir meno la natura di costruzione della suddetta sopraelevazione, con la conseguenza che l’opera debba rispettare la normativa sulle distanze.
Autorità: Cassazione civile sez. II
Data: 08/09/2014
Numero: 18889