Risolvi gli effetti dannosi dell’insoluto.

Il mancato rispetto delle scadenze nei pagamenti da parte di un cliente, non rappresenta solo un problema per mancata liquidità che si era previsto di avere in cassa per lo svolgimento della propria attività, ma rappresenta un grave danno per tutta l’organizzazione del lavoro. Più di quello che pensiamo.
Chi lavora con noi in amministrazione, invece di occuparsi ad assistere i clienti al meglio, deve occupare parte del proprio tempo, e della propria concentrazione, su come tentare di far rispettare le scadenze.
Ciò provoca anche un disagio psicologico.
 
Quando lasciamo le cose a metà, accumuliamo angoscia. Ogni compito o impegno che si lascia incompiuto è un ciclo che rimane aperto. E, restando aperto, continua a gravitare sulla nostra vita, anche se non ce ne accorgiamo. Sentiamo il peso emotivo del disordine, anche se non lo percepiamo concretamente. Sperimentiamo anche l’angoscia sorda che si presenta all’improvviso, con frequenza. Ci riempiamo di malessere, in una parola sola.
 

Non c’è nulla di così faticoso come sostenere l’eterno peso di un compito non concluso.

-William James-

Le nostre strategie, frutto di anni di esperienza,  si pongono quindi l’obiettivo di risolvere questi due aspetti per ritornare a lavorare con la liquidità che ci serve per non fermare la nostra attività e con la serenità e produttività che permette ai nostri collaboratori di esprimersi al meglio per soddisfare i nostri clienti. Non è questo il motivo per cui lavoriamo?
Per questo quando si parla di recupero crediti, si sbaglia. Il recuperare è già un’espressione negativa che ci lascia intendere che qualcosa è stato lasciato indietro, ed è appunto da recuperare.
Dobbiamo parlare quindi di fluidificare il credito, in modo che lo stesso fin da quando nasce si comporti come un liquido che non trova intoppi ed arriva naturalmente là dove è la sua direzione naturale che è la cassa aziendale.
Chiedici come fare!