Cessione di ramo d’azienda: che fine fanno i contratti stipulati?

L’art. 2558 c.c. stabilisce l’automatico trasferimento al cessionario della titolarità dei rapporti contrattualifacenti capo all’azienda ceduta. Tale disciplina è applicabile sia alla fattispecie della “cessione d’azienda” sia alla “cessione di ramo d’azienda”. L’azienda infatti viene concepita come universitas: “i rapporti contrattuali (…)che attengono all’azienda cedutasi considerano parte integrante del complesso dei beni unitariamente considerati, con […]
Studi Giurisprudenza? Lavora con noi – Studio Legale AR Vicenza

Se sei uno studente o un neolaureato in Giurisprudenza? Ti offriamo la possibilità di lavorare con noi, lo studio cresce e stiamo cercando persone che vogliano crescere con noi. Verranno valutate anche posizioni di laureati con praticantato esperito per inserimento. Sei uno studente e ritieni utile conciliare lo studio con l’inizio di un’esperienza sul campo? Non […]
Proprietà industriale: il periculum in mora nell’inibitoria.

L’art. 131 c.p.i. – D.Lgs. n. 30/2005 – come modificato dal D.Lgs. n. 140/2006 attuativo della Direttiva n. 2004/48/CE, prevede che il titolare di un diritto di proprietà industriale possa chiedere che sia disposta l’inibitoria di qualsiasi violazione imminente del suo diritto e del proseguimento o della ripetizione delle violazioni in atto. Di conseguenza, in […]
Localizzazione geografica dei dispositivi aziendali, indicazioni del Garante

Sempre maggiori società ed enti pubblici sottopongono al Garante richieste preventive circa la possibilità di fornire i propri dipendenti di apparecchi smartphone o tablet con particolari app per la localizzazione geografica.
Privacy: arriva la prima sentenza

Il Regolamento Ue 2016/679, più noto come GDPR (General Data Protection Regulation) si è, sin da subito, posto l’obbiettivo di gestire il flusso di informazioni circolanti in rete, grazie al proliferare dei social network e dei “servizi online”, relativamente alle persone fisiche con idonee e concrete forme di protezione. Un primo caso legato ai dati […]
Escluso il frazionamento della domanda per danno da unico fatto illecito.

Il principio affermato dalla sentenza delle Sezioni Unite n. 23726/07 – secondo cui non è ammesso il frazionamento giudiziale di un credito unitario in quanto trattasi di un abuso processuale – va applicato anche con riferimento ai giudizi attivati precedentemente a quella decisione, dal momento che essa non costituisce un revirement e si sottrae all’applicazione […]
Non spetta al notaio verificare la regolarità edilizia dell’immobile compravenduto.

Non spetta al notaio rogante l’indagine concreta sulle qualità tecniche e sulla materiale e concreta regolarità edilizia e/o urbanistica di un immobile compravenduto e, laddove lo stesso raccolga le dichiarazioni urbanistiche del venditore in una clausola contrattuale facente parte dell’atto di pubblico di vendita, non ha alcun obbligo di indagare in merito alla veridicità delle […]
Testimonial famoso per un dispositivo medico: legittimo se manca una manifestazione di preferenza

L’art. 117, lett. f), Codice del Farmaco (d.lgs. 219/2006), nel vietare un messaggio pubblicitario contenente una raccomandazione di una persona largamente nota al pubblico, presuppone un ruolo attivo del suddetto personaggio, che si concretizzi in una funzione di accreditamento del prodotto e nel conseguente invito ad acquistarlo. Pertanto, deve ritenersi illegittimo il diniego di autorizzazione […]
Transfer pricing nei finanziamenti tra società “sorelle”.

In tema di reddito d’impresa, la stipula di un mutuo gratuito tra una società controllante residente e una controllata estera soggiace all’art. 76, comma 5 (ora 110, comma 7), del d.P.R. n. 917/1986, finalizzato alla repressione del cd. “transfer pricing“, che deve trovare applicazione non solo quando il prezzo pattuito sia inferiore a quello mediamente praticato […]
Appalto: il Consiglio di Stato sui criteri di risarcimento del danno.
All’impresa danneggiata è dovuto l’interesse c.d. positivo che ricomprende sia il mancato profitto che l’impresa avrebbe ricavato dall’esecuzione dell’appalto, sia il danno c.d. curriculare, ovvero il pregiudizio subito a causa del mancato arricchimento del curriculum e dell’immagine professionale per non poter indicare in esso l’avvenuta esecuzione dell’appalto.