Responsabilità dell’odontoiatra e risarcimento.

ERRORE DEL DENTISTA: QUANDO E’ POSSIBILE CHIEDERE UN RISARCIMENTO? Può capitare purtroppo che i trattamenti odontoiatrici non diano gli esiti sperati o che lavori mal eseguiti aggravino addirittura il quadro clinico del paziente. Una prestazione odontoiatrica eseguita maldestramente può provocare danni anche seri e permanenti. Come dunque comportarsi nei casi in cui si è vittima […]

Appalto: il riconoscimento del vizio genera una nuova obbligazione risarcitoria

Appalto: il riconoscimento del vizio da parte dell’impresa appaltante genera una nuova obbligazione risarcitoria con termine di prescrizione decennale. La vicenda. Un condominio incaricava un’impresa di ristrutturare la facciata del palazzo, la cui opera finale, però, si dimostrava viziata, in quanto l’intonaco aveva cominciato a distaccarsi dopo poco tempo terminata la ristrutturazione. L’impresa appaltante negava ogni […]

Banche popolari: primo risarcimento agli azionisti

Secondo quanto si apprende dalla stampa, in questi giorni la Banca Popolare di Vicenza sarebbe stata condannata al risarcimento del danno a favore di un’azionista, per non averla adeguatamente informata sulla tipologia di titoli finanziari acquistati e sulle conseguenze di tale acquisto.

Danni provocati da animali domestici: chi risarcisce?

L’art. 2052 c.c. stabilisce che “il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall’animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito”.

Assicurazione Infortuni: non paga se il danno è stato risarcito dal responsabile

Secondo quanto stabilito dall’art. 2043 c.c. “qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno”. Il danneggiante, quindi, ha un obbligo giuridico di risarcire il danno alla vittima della sua azione. Ma se quest’ultima ha stipulato una polizza infortuni, tale obbligo […]

Anche all’uomo spetta il risarcimento della casalinga

In caso di incidente, il danno patrimoniale da perdita del lavoro domestico, conseguente alle lesioni subite, deve essere riconosciuto indistintamente all’uomo ed alla donna. A nulla rileva la distinzione tra i sessi, in forza del fondamentale principio stabilito dall’art. 143 c.c. Quest’ultimo stabilisce, infatti, che “entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e […]

Condominio: cambiare il colore della facciata non altera il decoro architettonico

Il decoro architettonico, per definizione, è l’insieme delle linee ed ornamenti che, sia pur in modo estremamente semplice, caratterizzano l’estetica dell’edificio. Per stabilire se vi sia una lesione di tale decoro, occorre valutare e verificare, in relazione al caso concreto, se il mutamento estetico abbia cagionato un pregiudizio economicamente valutabile o che, pur arrecandolo, vi […]

Casa allagata: si può chiedere risarcimento al comune

Secondo quanto stabilito dall’art. 2051 c.c., ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo provi la sussistenza del caso fortuito. Tale disposizione è da ritenersi applicabile anche al Comune, il quale è tenuto a prevedere ed evitare eventuali inconvenienti e disagi ai cittadini, come ad esempio gli allagamenti provocati dalla […]

concorrenza sleale per imitazione servile: solo se riguarda caratteri accessori

Secondo quanto stabilito dall’art. 2958 c.c., compie atti di concorrenza sleale chiunque usi nomi o segni distintivi idonei a produrre confusione con i nomi o con i segni distintivi legittimamente usati da altri, o imiti servilmente i prodotti di un concorrente o compia con qualsiasi altro mezzo atti idonei a creare confusione con i prodotti […]